Fervono i preparativi per l’ennesima spedizione di volontariato sportivo internazionale nella Repubblica del Congo promossa dal CSI Vallecamonica. Nall’ambito del progetto “CSI per il mondo” dal 23 luglio al 13 agosto alcuni giovani della Valle Camonica, con il Vice Presidente del CSI camuno Tomaso Bottichio, vivranno un’esperienza di volontariato nella regione del Kivu a Bukavu. Gli animatori del CSI incontreranno gli allenatori/educatori del Centro Giovani di Panzi, realizzato dai Missionari Saveriani, e gli insegnati/animatori della scuola di Cimpunda, fondata dalle Suore Dorotee di Cemmo, per uno scambio formativo e per realizzare delle attività sportive e aggregative rivolte ai bambini e ragazzi. La proposta, in linea con quella dell’Associazione, è quella di uno sport inclusivo e rispettoso delle persone, una missione che in queste occasioni supera i confini nazionali per offrire ad alcuni giovani camuni l’opportunità di incontrare, conoscere, appezzare e condividere l’impegno profuso dai loro coetanei nel realizzare un futuro migliore, un mondo migliore per tutti, in contesti sociali molto differenti da quelli in cui vivono. ”Lo “sport senza confini” non è solo uno slogan è piuttosto un esperienza che ci insegna a vivere insieme – in pace – nelle differenze sociali, culturali e religiose che animano ognuno di noi.” La novità di quest’anno è la collaborazione con la Famiglia Universitaria Bevilacqua-Rinaldini di Brescia che sosterrà due giovani studenti universitari impegnati in questa esperienza di volontariato. In attesa di partire gli animatori del CSI camuno hanno invitato le società sportive della Valle a donare materiale sportivo usato in buono stato da portare in Congo per le squadre giovanili della missione. Una richiesta, insieme alle offerte in denaro, che da alcuni anni vede i gruppi sportivi e aziende del territorio rispondere con grande generosità.
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