Il CSI camuno dopo 4 anni torna in Congo

Viaggio di ricognizione in Congo del CSI Vallecamonica per preparare l’ennesima spedizione di volontariato sportivo nella prossima primavera. Nei giorni scorsi il Vice Presidente dell’Associazione sportiva camuna Tomaso Bottichio, insieme a Chiara e Antonio, sono volati nella nazione africana che da diversi anni è al centro dell’attenzione del progetto “CSI per il mondo”. “Dopo quattro anni di stop siamo qui per quindici giorni per incontrare nuove realtà, allacciare nuove relazioni, preparare “il terreno” per la formazione degli educatori sportivi e l’organizzazione delle attività coi bambini, ragazzi e giovani congolesi. Sono entusiasti di questa opportunità e ci attendono per vivere insieme un’esperienza da sportivi senza confini”. Tra gli incontri programmati anche quello con suor Natalina Isella, religiosa lombarda delle Discepole del Crocifisso, un piccolo ordine della diocesi di Milano fondato dal padre barnabita Gaetano Barbieri nel 1964. Suor Natalina,  personaggio straordinario, dal 1976 è impegnata nella Repubblica Democratica del Congo nella città di Bukavu, Provincia del Sud Kivu, prima con le  famiglie povere, poi seguendo gli ex bambini-soldato e in seguito nell’alfabetizzazione delle donne. Nel 2002 la religiosa ha fondato Casa Ek’Abana , la “Casa delle bambine” , un progetto di accoglienza per le bambine accusate di stregoneria, perché non hanno un posto dove stare, dove dormire, né qualcuno che si prende cura di loro. Dalla fondazione, oltre 500 bambine sono state accolte, con una media di 2 nuove bambine ogni mese e un totale di più di 40 accoglienze all’anno.  Le figlie femmine spesso vengono allontanate dalle famiglie perché accusate di essere “bambine streghe”,  responsabili di ogni tipo di disgrazia capitata alla famiglia, come può essere un incidente, la morte di un fratello o la nascita di un figlio con una disabilità. Alla casa Ek’Abana gli animatori del CSI Vallecamonica hanno consegnato parte dell’abbondante materiale sportivo raccolto in questi mesi e frutto delle donazioni delle società sportive. Divise, scarpe, palloni e anche divise degli arbitri di calcio (donate dalla Sezione AIA di Lovere) troveranno  nuova vita nella struttura di suor Natalina e in altri centri sportivi dell’Arcidiocesi di Bukavu gemellati con il CSI camuno. In questo viaggio saranno poi definiti i programmi per la formazione di educatori, stagisti, arbitri, allenatori e volontari delle missioni presenti su questa parte del territorio congolese.

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