Ci siamo uniti all’appello di Papa Francesco chiedendo a tutti i dirigenti ed allenatori delle nostre società momenti di riflessione sull’assurdità della guerra e della violenza, invitando tutti a pregare per la pace nel mondo. Mai come in questi ultimi giorni, la devastazione morale e civile delle tante guerre in corso si è resa così evidente e drammatica. Sono certo che i nostri dirigenti e i responsabili che ad ogni livello si rapportano con i ragazzi sapranno trovare le parole giuste per dare forza alla preghiera e al desiderio che cessi ogni guerra in corso.
Voglio condividere, come contrastante spiraglio d’azzurro, la bella esperienza che ho vissuto nelle meravigliose terre meridionali. Siamo stati ospiti del Comitato di Lecce per la Presidenza nazionale. Giorni molto belli, pur consapevoli delle problematiche complesse per chi, come il CSI, è impegnato a proporre attività sportiva di base. Abbiamo toccato con mano la bellezza del territorio salentino e sperimentato ancora una volta il calore della gente che ci ha accolti con rara signorilità e affetto sincero. Non è cosa comune ricevere il saluto di ben due sindaci (Lecce e Caprarica di Lecce), interessati dalla nostra presenza, insieme con le loro Giunte. Abbiamo visitato due società sportive locali, osservando da vicino quanto bene sanno fare per la crescita serena e gioiosa delle giovani generazioni. È stata una vera boccata di ossigeno rigenerativa rispetto alle questioni quotidiane.
Sappiamo dei non pochi ostacoli sul nostro cammino, a volte difficili da accettare poiché provocati da norme per nulla attinenti alla promozione dell’attività sportiva. La stessa che in molti, a parole, invocano come rimedio a tanti tormenti sanitari, fisici, sociali e morali della nostra gente, ma che nel concreto non tutti sostengono. Non credo che tutta la burocrazia sia inutile; spesso è fondamentale per stabilire i corretti contorni nelle espressioni della vita civile, ma occorre sempre saper coniugare le necessità della regolamentazione con quelle della concreta ricaduta sul vissuto. Ma spesso non riusciamo a trovare il senso di alcune circolari che ci riguardano e che si incrociano, con indicazioni persino contrastanti. È fondamentale quindi rimanere uniti, non lasciarsi scoraggiare per continuare ad offrire il nostro servizio, segnalando i problemi che affiorano e le eventuali proposte di soluzione.